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Elisabetta Pallini

Più Di Ieri, Meno Di Domani


‘Ti amo più di ieri, meno di domani’ è una frase della poetessa francese R.Rostand che in passato veniva spesso incisa su medaglie d’oro regalate come pegno d’amore.
L’ultima volontà di mia nonna, è stata quella di essere cremata e le sue ceneri poste nella stessa urna di mio nonno, venuto a mancare almeno trent’anni prima. A mia nonna non è stato mai regalato quel gioiello, tuttavia il suo amore è sempre rimasto saldo nonostante assenza e tempo.
Dopo l’ennesima fine di una relazione importante provo a volgere il mio sguardo in cerca di segnali e storie positive come quella di mia nonna, ma più che vado avanti con gli anni e più che trovo dubbi, incertezze e messaggi negativi. E non faccio altro che ripensare alle frasi di Z. Bauman “Finché dura, l’amore è in bilico sull’orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l’ansia. L’amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile.”
Non ho soluzioni, non ho risposte. Solo domande.
Mi chiedo se l’amore sia davvero un’utopia o se un domani verrà qualcuno che mi regalerà una medaglietta incisa.

Elisabetta Pallini è un’artista visiva nata nel 1991 a Fiesole (FI).
Ha studiato fotografia e arti visive alla Fondazione Studio Marangoni di Firenze dal 2012 al 2015. Dal 2016 si è trasferita a Milano, dove attualmente vive e lavora. Grazie agli studi e all’iniziativa personale ha sviluppato e affinato il suo sguardo fotografico, le sue abilità tecniche, artistiche e progettuali, riuscendo così a raggiungere una preparazione a livello globale. Durante gli anni ha partecipato a numerosi workshop con autori come Mathieu Bernard-Reymond, Wolfang Zurborn, George Tatge, Silvia Camporesi. È stata selezionata al laboratorio fotografico ‘La fotografia pensa’ tenuto da Guido Guidi in collaborazione con Osservatorio Fotografico. Ha partecipato a ‘Minicosmi’ , workshop di Still Life creativo, tenuto da Studio Fludd e ha approfondito la sfera di editoria fotografica e rilegatura partecipando a workshop con Libri Finti Clandestini e con Marco Lachi e Fabrizio Radaelli. È stata selezionata e ha collaborato a campagne fotografiche come ‘A come Arno Reloaded’ con Irene Alison, DER*Lab, Paolo Cagnacci e Matteo Cesari; ‘Firenze Fotografia di Architettura’ con Fondazione Giovanni Michelucci, Archivio Storico del Comune di Firenze, Archivio di Stato di Firenze, Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, Kunsthistorisches Institut in Florenz, Fondazione Studio Marangoni e Fondazione Architetti Firenze. La sua ricerca artistica è concentrata sull’esplorazione del confine evanescente tra la realtà e la sua rappresentazione. Recentemente si è focalizzata maggiormente sull’esplorazione di una realtà interiore e personale: analizzando legami, sentimenti e volgendo lo sguardo verso il passato e il ricordo con le loro suggestioni. È inoltre interessata all’utilizzo di Smartphone, Photoshop e altri media sia come semplice strumento di ricerca che come mezzi per esprimere il suo linguaggio personale. Le sue opere sono state premiate, pubblicate ed esposte a livello internazionale a Les Rencontres de la Photographie Arles, PH21 Gallery Budapest, Paratissima Bologna, Magazzini Fotografici Napoli, Grenze Arsenali Fotografici Verona, CameraWork Ravenna e Slideluck Prato.


Anno2021

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