Spin-off
Luca Marianaccio, classe 1986. Nel 2013 inizia a dedicarsi professionalmente alla fotografia, attraverso la ricerca e la documentazione sociale e di paesaggio.
La sua ricerca artistica indaga i mutamenti del paesaggio naturale e artificiale contemporaneo, con particolare attenzione ai nuovi fenomeni di antropologia urbana. Quello che si vede oggi, attraverso i suoi lavori, è una sorta di atlante delle possibili forme di alterazione del territorio, da parte di chi le percorre, una ricognizione dei comportamenti umani e sociali che, più o meno consapevolmente, hanno la capacità di mutare il paesaggio.
L’opera artistica si concentra sulla luce e sul colore mettendone in relazione i significati nei diversi contesti che decide di ritrarre.
Ha esposto i suoi lavori in festival e gallerie, le sue opere sono state pubblicate su note riviste internazionali ed acquisite da collezioni pubbliche e private.
Nel 2014 espone al Bitume Photofestival di Lecce. Nel 2016 è tra i vincitori del XVIII Premio Aldo Nascimben e finalista al Premio Riccardo Prina. Il suo libro “Spin-off”, ottiene una menzione speciale al Premio Marco Bastianelli e all’Unveil’d Photobook Awards di Londra. Nel 2019 il suo ultimo lavoro “404 Not Found” è tra i vincitori di Riaperture Photofestival Ferrara e dell’Unpublished Photo della galleria 29 arts in progress ed è esposto nella mostra collettiva ROPES/CORDE nell’ambito di FOTOGRAFIA EUROPEA – Reggio Emilia.»
Anno2020