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Nadja Ellinger

Path of Pins


«“Path of Pins” è una rivisitazione visiva personale e indefinita di Cappuccetto Rosso, che ruota attorno al risveglio del femminile primordiale e arcaico. Uso l’aspetto della rivisitazione e il carattere fluido delle fiabe per sviluppare nuove strutture narrative, deviando da una verità universale e aprendomi ad una varietà di interpretazioni. In una delle prime versioni orali della favola, che ispirò in seguito Charles Perrault a scrivere il suo “Petit Chaperon Rouge”, il lupo chiede all’eroina senza nome: “Quale strada prenderai?”, alla quale risponde con la sua decisione di prendere la via dei chiodi, la più sbadata e fugace, in contrapposizione alla via degli aghi, la via irreversibile del lupo. Questa metafora di spilli e aghi si riferisce anche a come le fiabe vengono fatte circolare e trattate: Come un collezionista di farfalle, Perrault uccide il racconto orale vivente, in continua evoluzione, al fine di presentarlo al lettore in una posa che ha forzato artificialmente su di esso: Non solo si appropria della storia, ma tortura l’eroina con la sua ideologia. Mentre nella prima variante del racconto l’eroina inganna il lupo, Perrault la riduce ad una ragazza ingenua e la incolpa anche per la sua stessa violazione. Attraverso il carattere fluido della favola, voglio raccontare la storia senza pressarla in una forma statica: Mentre la fotografia è davvero un momento fisso, l’interpretazione di essa, così come il prima e il dopo, è aperta, e può quindi cambiare. All’interno e tra le immagini, Voglio inviare l’eroina in un nuovo viaggio, nel buio, il subconscio, fuoristrada il percorso, per scoprire la sua identità femminile attraverso il gioco adulti spesso disimparare.»

Nadja Ellinger è una fotografa d’arte interessata al racconto orale come un modo per esplorare nuove narrazioni fuori dall’ordinario. Nasce nel 1993 in un piccolo villaggio medievale nel cuore della Germania. Trascorreva la maggior parte del tempo nei boschi, perdendosi nei libri, innamorandosi delle fiabe, del folklore e della narrativa. Dopo aver conseguito una laurea in fotografia presso l’Università di Scienze Applicate di Monaco, ha spostato la sua attenzione dalla fotografia di moda alla fotografia d’arte e si è iscritta nel 2018 al Royal College of Art di Londra.
Le favole hanno una storia secolare e si possono trovare in tutte le culture e, anche se oggi si conosce per lo più una versione di ogni fiaba, di solito ci sono centinaia di varianti. Attraverso il processo di narrazione e ri-narrazione, continuano a sviluppare, consolidare e assorbire nuovi aspetti culturali e politici. La mia pratica si basa su questo aspetto del retelling, utilizzando il carattere fluido della fiaba per sviluppare nuove variazioni e strutture narrative.


Anno2020

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