Incipit Vita Nova è il tema della call di Camera Work Off 2021, cardine e fondamento dell’opera di Dante, La Vita Nova. Quest’edizione chiama i giovani fotografi ad indagare le varie sfumature della vita rinnovata dall’amore, nelle sue molteplici forme e possibilità. Per questa occasione si è scelto di approfondire nel nostro blog il lavoro di alcuni artisti, che hanno fanno dell’esperienza amorosa il loro focus nel lavoro e nella propria vita personale. Un’artista che indaga le varie forme e i comportamenti assunti in una relazione amorosa è la fotografia cinese Pixy Liao.

L’artista nasce nel 1979 e cresce a Shanghai, per poi studiare fotografia a Memphis. Qui avviene l’incontro con un musicista giapponese, Moro, di cinque anni più giovane di lei. Da questo momento poi la sua concezione di relazione cambia e l’artista cinese incomincia a sperimentare quelle che solo le possibilità alternative di una relazione eterosessuale.

Cosa succederebbe se un uomo e una donna si scambiassero i ruoli di sesso e potere? Pixy ha solide radici cinesi, una cultura quella della Cina, che insegna alle giovani ragazze ad affiancarsi a uomini più maturi, che possano essere per loro un mentore e un protettore. Ma lei ha fatto l’esatto contrario. Moro le ha fatto capire che una relazione eterosessuale non ha bisogno di essere standardizzata. È quindi lei che nella coppia ha più autorità e potere. Lei cinese, lui giapponese, lo scontro tra le due culture e questa presa di posizione da parte di Pixy la porta spesso a scontrarsi con il compagno. Il progetto “Experimental Relationship” iniziato nel 2007, descrive anche questo, un rapporto di amore e di odio, oltre che una nuova visione della sessualità.

Prima di iniziare a creare i ritratti in scena, Pixy aveva usato il suo partner come una sorta di supporto per diversi compiti fotografici, fino al momento in cui alcune persone le fecero notare che non doveva trattare il ragazzo in quel modo. Da quel momento l’artista capì che la relazione con Moro e il fatto che fosse lei a “controllare” – cosa così normale per loro – non sembrava normale agli altri. Così l’artista iniziò a fotografare entrambi, per spiegare che il loro modo di stare insieme era assolutamente naturale. L’intero progetto è come un quaderno dei pensieri di Pixy sulle relazioni eterosessuali, ciò che trova più intrigante, divertente e spaventoso in loro.

Lo scopo di questo esperimento è rompere il modello di relazione intrinseco e raggiungere un nuovo equilibrio. Per far ciò, l’artista inscena diverse situazioni con il suo fidanzato, dove è lei che assume un nuovo atteggiamento di forza e stabilità, su cui il compagno sembra abbandonarsi. È come se vi fosse uno switch nella coppia, un cambio di ruolo da quello imposto dalla società, che spesso vede la donna come assoggettata dalla figura maschile. Gli scatti fatti a Moro, molto spesso intimi, mostrano come sia del tutto naturale l’atteggiamento di protezione e preminenza di Pixy nei suoi confronti.

Riguardo le influenze subite per il suo progetto fotografico, alcune delle immagini di “Experimental Relationship” traggono ispirazione diretta da dipinti come The Two Fridas di Frida Kahlo e Gabrielle d’Estrées et une de ses sœurs di un artista sconosciuto. “Sono molto interessata a certe immagini della storia dell’arte e dei mass media “, osserva Pixy in un’intervista. Non sono necessariamente immagini romantiche, ma rivelano tutti i diversi tipi di relazioni che possono esistere tra le persone, così come le immagini che riflettono sul ruolo delle donne.

Pixy descrive la fotografia come “dipingere con la realtà”. Impostato il suo progetto è passata direttamente dalle idee all’immagine finale. Le principali influenze sulla sua fotografia sono state “la luce a Memphis e la camera oscura”. Alcuni dei suoi fotografi contemporanei preferiti sono Elina Brotherus, Jo Ann Callis, Torbjørn Rødland e Shibata Toshio.

L’artista ha ricevuto feedback diversi sul suo lavoro. Le persone tendono a reagire in modo diverso a seconda della propria personalità, background, sessualità, ecc. Se hanno una mentalità più aperta, è più probabile che accettino il suo lavoro e ne rimangano incuriositi; se sono più conservatori, potrebbero trovarlo intimidatorio. In ogni caso, le sue fotografie aprono una conversazione sulle relazioni odierne, sul ruolo della donna, oggi più che mai in primo piano e ispirano le persone a parlarne apertamente, eliminando falsi stereotipi.

 

Articolo di Claudia Sebastianelli