Edward Weston

Edward Weston (1886-1958) è uno dei fotografi statunitensi più influenti del ‘900.

La passione per la fotografia matura già dal 1902, quando il padre gli regala la prima macchina fotografica, una Bull’s Eye #2. In seguito studia al College of Photography dell’Illinois dove lavora con vari fotografi fino al 1911, quando decide di aprire il suo studio fotografico personale a Tropico, in California. 

Nel 1923 Weston decide di partire per il Nuovo Messico, abbandonando la famiglia. È in questo periodo che la sua strada stilistica inizia a cambiare: la fotografia diventa per lui uno strumento con il quale catturare la vita, in qualsiasi forma si presenti.

Gli anni messicani li trascorre in compagnia di una giovane ragazza italiana, Tina Modotti, sua musa, allieva e amante. Insieme gestiscono uno studio di ritratti fino al 1926, ma il loro legame finisce col deteriorarsi sempre di più e nel 1932 Weston torna in California. 

Al suo ritorno fonda, insieme al noto fotografo Ansel Adams, il Gruppo f/64, la cui estetica si basa sulla perfezione tecnica e stilistica in opposizione alla contemporanea corrente pittorica, in auge in quel momento in California. Il nome è ispirato all’apertura minima di diaframma necessaria, su banco ottico 5×7, a generare una fotografia perfettamente nitida in tutti i suoi piani di campo. Con i mezzi di oggi, l’apertura a f/64 corrisponderebbe circa a un’apertura f8. 

Il linguaggio fotografico utilizzato dal Gruppo f/64 prende il nome di Straight Photography, interessata alla purezza dello scatto in quanto tale e contraria, di conseguenza, all’utilizzo di qualsiasi alterazione o editing. La fotografia, in questo senso, non è pittura e la sua forza risiede nella possibilità di vicinanza al reale.

Le fotografie allineate con l’estetica Straight hanno quindi necessità di nitidezza di scatto e la stampa avveniva a contatto, cioè creata direttamente dal suo negativo originale.

Nel 1948 Edward Weston scatta la sua ultima fotografia a Point Lobos: da qualche anno inizia infatti ad avvertire i sintomi del morbo di Parkinson. Passa il resto della sua vita revisionando e selezionando le sue foto.