Julio Antonio Mella

Julio Antonio Mella (1903-1929) è stato uno dei protagonisti del movimento rivoluzionario dell’America Latina.

Nato all’Avana da una relazione extramatrimoniale del padre Nicanor Mella Brea, ha la politica e la rivoluzione nel sangue in quanto nipote di Matías Ramón Mella Castillo, uno degli eroi della guerra d’indipendenza repubblicana dominicana. 

Dal 1922 partecipa a diverse manifestazioni studentesche e nel 1925 diventa uno dei fondatori del Partito Comunista di Cuba. Nel novembre dello stesso anno viene arrestato, e il 5 dicembre inizia uno sciopero della fame durato 18 giorni.

In seguito ad un infarto, Julio Antonio Mella viene rilasciato ed è costretto a fuggire clandestinamente in Messico, a causa della persecuzione avviata dal governo cubano nei suoi confronti e i vari tentativi di attentare alla sua vita. In Messico conosce Diego Rivera, Vittorio Vidali e Tina Modotti, con la quale nascerà una intensa e passionale storia d’amore. Il 10 gennaio del 1929, mentre sta rincasando con Tina, viene assassinato lungo la strada.

Il governo cercò di coinvolgere la compagna nell’omicidio, ma alla fine venne dichiarata innocente. La versione ora accettata e riconosciuta è che l’assassinio sia avvenuto per ordine del dittatore cubano Gerardo Machado.